
Comune di Cavallino Treporti
Il Comune di Cavallino Treporti copre una superficie di circa 45 kmq ed è costituito da una penisola che separa la parte nord della laguna veneta dal mare Adriatico. L’intero territorio comunale ricade nel Sito Unesco “Venezia e la sua Laguna” sin dall’atto della sua iscrizione nel 1987. Circa 13.500 abitanti risultano insediati a Cavallino Treporti, che confina con i comuni di Jesolo e Venezia e comprende dodici frazioni (Ca’ Ballarin, Ca’ Pasquali, Ca’ Savio, Ca’ di Valle, Ca’ Vio, Cavallino, Lio Grando, Lio Piccolo, Mesole, Punta Sabbioni, Saccagnana e Treporti).
Il territorio comunale è caratterizzato da un ambiente naturale di innegabile bellezza nel quale convivono flora e fauna di habitat lagunare e marino (SIC/ZPS IT 3250003 “Penisola del Cavallino:biotopi litoranea”, SIC IT3250031 “Laguna superiore di Venezia”, ZPS IT3250046 “Laguna di Venezia”), e si sussegue una grande varietà di paesaggi: velme, barene, valli da pesca (Olivari, Liona e Paleazza), orti, borghi storici (Lio Piccolo, il convento delle Mesole, Saccagnana), architetture militari, fari, darsene, spiagge sabbiose e pinete.
Il Comune di Cavallino Treporti, in seguito alla sottoscrizione dell’Atto d’Intesa del 2007, è membro del “Comitato di Pilotaggio” del Sito Unesco “Venezia e la sua Laguna”. L’ente esercita le seguenti competenze Istituzionali in merito alla tutela, valorizzazione e gestione dei beni patrimoniali del Sito: governo del territorio, pianificazione urbanistica, conservazione e riqualificazione immobili da destinare alla residenza, ad attività sociali e culturali, produttive, artigianali e commerciali essenziali per il mantenimento delle caratteristiche socio-economiche degli insediamenti urbani lagunari, programmazione economica, realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, salvaguardia paesaggistica-ambientale, valorizzazione e promozione turistica.
Principali attrazioni:

Lio Piccolo
La località era già abitata attorno al Mille ma, dopo un lungo periodo di decrescita demografica, si ripopolò a partire dalla fine del secolo XVII. Nella seconda metà del Settecento la nobile famiglia veneziana dei Boldù, divenuta proprietaria di tutta l’isola, risistemò l’omonimo palazzo e costruì la chiesa Santa Maria della neve.

Il sistema delle fortificazioni austriache e italiane
Il sistema difensivo caratterizza fortemente il territorio, in cui sono infatti disseminati forti, batterie (Amalfi, San Marco, Pisani e Radaelli), torri telemetriche, caserme e bunker. Spicca tra tutti con i suoi 26.753 mq il Forte Treporti, costruito dagli austriaci nella seconda metà del XIX sec. App: Cavallino Time Travel

Cavallino Treporti Fotografia
Dal 2009 il progetto “Cavallino-Treporti Fotografia” invita un fotografo di fama indiscussa a rileggere e indagare un territorio da tutelare che è magica commistione d’ambienti naturali e antropici. Percorso culturale, ricerca antropologica, arte e indagine emergono dai lavori di Marco Zanta, Franco Fontana, Guido Guidi, Giovanni Chiaramonte, Fausto Giaccone e Olivo Barbieri.

L'asparago verde "La sparasea"
La penisola del Cavallino e le isole collegate, grazie al loro clima mite, sono la zona tipica di produzione dell’asparago verde amaro Montine, in dialetto veneto noto come “sparasea”. La festa dedicata a questa particolare varietà di asparagi si tiene da più di trent’anni a Cavallino tra la fine di aprile e i primi di maggio