
Comune di Musile di Piave
Il Comune di Musile di Piave copre una superficie di circa 45 kmq, è situato sulla riva destra del fiume Piave e confina a sud-ovest con la Laguna di Venezia, ambito inserito nel Sito Unesco “Venezia e la sua Laguna” all’atto della sua iscrizione nel 1987. Circa 11.500 abitanti risultano insediati sul territorio comunale, che confina con i comuni di San Donà di Piave, Fossalta di Piave, Meolo, Jesolo, Quarto d’Altino e Venezia e comprende tre frazioni (Caposile, Croce e Millepertiche) e tre località (Capo d’Argine, Lazzaretto e Trezze).
Il territorio comunale è caratterizzato dal passaggio della parte terminale dei corsi dei fiumi Piave Vecchia e Sile, lungo i quali sono presenti numerosi habitat di elevato valore naturalistico. I segni storici e culturali più significativi sono quelli legati alle opere di bonifica, sia per quanto riguarda i manufatti legati al controllo delle acque (conche, sbarramenti, chiaviche, idrovore) che per quanto attiene i fabbricati rurali (“case della bonifica”). La zona, in cui è ancora leggibile la centuriazione romana, è inoltre interessata da una significativa porzione del tracciato della via Annia.
Il Comune di Musile di Piave, in seguito alla sottoscrizione dell’Atto d’Intesa del 2007, è membro del “Comitato di Pilotaggio” del Sito Unesco “Venezia e la sua Laguna”. L’ente esercita le seguenti competenze Istituzionali in merito alla tutela, valorizzazione e gestione dei beni patrimoniali del Sito: governo del territorio, pianificazione urbanistica, conservazione e riqualificazione immobili da destinare alla residenza, ad attività sociali e culturali, produttive, artigianali e commerciali essenziali per il mantenimento delle caratteristiche socio-economiche degli insediamenti urbani lagunari, programmazione economica, realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria, salvaguardia paesaggistica-ambientale, valorizzazione e promozione turistica.
Principali attrazioni:

Centro naturalistico "La Piave Vecchia"
Il centro, realizzato nella ex scuola elementare di Castaldia, si articola in tre salette museali allestite con diorami, pannelli didattici, plastici, vetrine naturalistiche e dedicate ai temi “La valle da pesca” e “Il fiume di risorgiva” cui si aggiungono il laboratorio didattico naturalistico e una sala multimediale. Il Centro è in diretto collegamento funzionale con il sentiero natura “La restèra di Piave Vecchia” e “La valle da pesca” lagunare.

Ponte a bilanciere
Il ponte, costruito nel 1927 e sostituito nel 1957 dall’attuale ponte stradale, sorge quasi alla confluenza della Piave Vecchia con il Sile. Il «ponte a bilanciere», oggi transitabile in bicicletta, è chiamato così per il suo caratteristico sistema di contrappesi tramite cui si otteneva l’apertura manuale per consentire il passaggio delle barche.

Farina di mais biancoperla
Questa farina viene prodotta utilizzando unicamente il seme derivante dalla varietà di mais biancoperla, che presenta caratteristiche qualitative superiori per l’ottenimento di farina bianca da polenta. Le pannocchie sono affusolate, allungate, senza ingrossamento basale e misurano mediamente dai 23 ai 25 cm, con grandi chicchi bianco perlacei, brillanti e vitrei. Il prodotto a seconda del tipo di lavorazione può essere di diverse tipologie ed in particolare: farina bianca, farina bianca integrale e farina bianca integrale macinata a pietra.

Patto solenne d’Amistà
Il 7 agosto è la festa del patrono dei comuni di San Donà di Piave e Musile di Piave. Secondo la tradizione, le due comunità dovettero ridefinire i loro confini dopo che una terribile alluvione deviò il corso del fiume Piave, e decisero di stringere un patto di amicizia, che viene celebrato ancora oggi.
- Ponte a bilanciere sulla Piave Vecchia