Dopo la Serenissima. Venezia nel lungo Ottocento
Sede: Ateneo Veneto
Inizia
mercoledì 16 gennaio 2019 (Aula Magna, ore 17.30) il Corso isitituzionale di Storia Veneta che quest'anno è dedicato a Venezia dopo la Serenissima nel "lungo Ottocento".
Al direttore del Corso,
Alfredo Viggiano, il compito di tracciare un quadro introduttivo del ciclo di lezioni - che si terranno tra gennaio e febbraio - con la ricostruzione di ambienti e istituzioni culturali che nell’arco dell’Ottocento si sono posti come punti di riferimento peculiari per gli abitanti della città.
Il teatro e l’opera lirica, i giornali e gli editori, le associazioni ludiche e sportive, la divulgazione scientifica e storiografica costituiscono i soggetti di un itinerario che si snoderà fra il teatro La Fenice, l’Ateneo Veneto, l’Istituto Veneto di Scienze Lettere e Arti, la Società Veneziana di Ginnastica “Costantino Reyer” e molti altri luoghi in cui la società veneziana costruisce la propria identità, fra memorie della Serenissima ed esigenze di modernizzazione.
Piuttosto che soffermarsi sulla successione dei grandi eventi della storia - l’età napoleonica, il governo austriaco, l’aggregazione del Veneto al Regno d’Italia - si è preferito insomma mettere in evidenza con questo corso la presenza di istituzioni in cui si affermano i caratteri della città nel corso del lungo Ottocento.
La lezione inaugurale del Corso sarà preceduta come di consueto dalla cerimonia di assegnazione dei diplomi del Premio "ACHILLE E LAURA GORLATO", per il miglior studio originale sulla storia geografica, sociale e antropologica dell’Istria e del Veneto, giunto ormai alla VI° edizione.
Il Premio Gorlato, che l’Ateneo Veneto ha istituito nel 2012 in memoria dei soci Achille e Laura Gorlato (padre e figlia, nativi di Pola), sta ottenendo un successo sempre crescente tra i giovani studiosi che si occupano di storia istituzionale, artistica e culturale, di antropologia e di geografia economica e umana dell’Istria e delle Venezie.
La Commissione del premio Gorlato è costituita da Michele Gottardi, Filippo Maria Paladini, Maria Luisa Semi, Camillo Tonini, Alfredo Viggiano.
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