Dal Brenta alla laguna

Chi ama la natura, gli ampi spazi e il silenzio li può trovare in questo itinerario che partendo dalle rive del Naviglio del Brenta permette di raggiungere la barena di Giare.
Il punto di partenze è Piazza IX Martiri a Mira. Si svolta subito su Via Argine Sinistro del Nuovissimo, che corre parallelamente all’omonimo canale, e si prosegue lungo la successiva Via Ca’ Molin.
Superata la conca di navigazione che ospita oggi una piccola centrale idroelettrica, si svolta a sinistra su via Maestri del Lavoro e successivamente a destra su via I° Maggio, arrivando così alla S.S. Romea.
Se le condizioni della strada lo permettono, dalla fine di Via Ca’ Molin si può continuare lungo Via Ca’ Nogara, in parte sterrata, fino a ricongiungersi con la S.S. Romea.
Attraversata la statale si imbocca Via Giare e la si percorre per circa due km fino a raggiungere via Ca’ Nova.
Al termine di via Ca’ Nova si giunge all’argine di conterminazione lagunare dal quale si ha un’ampia veduta sulla laguna e sulle barene.
Le strade bianche che si diramano verso destra e verso sinistra permettono di seguire per alcuni chilometri il confine del bacino, permettendo allo sguardo di spaziare sui panorami della laguna di Venezia.
Il ritorno può seguire il medesimo tragitto, oppure scegliendo una breve deviazione. Continuando infatti fino alla fine di via I° Maggio si raggiunge la frazione di Piazza Vecchia; si prosegue quindi per via XXV Aprile e via Risorgimento finché si arriva alla rotonda in prossimità del parco di Forte Poerio. Svoltando l’omonima via e la successiva via Di Vittorio si riguadagna la riva del Brenta, che conduce nuovamente al punto di partenza in Piazza IX Martiri.
Lasciati ispirare
L’asparago di Giare rappresenta una delle eccellenze agroalimentari del territorio miranese.
La particolare composizione del terreno di coltivazione, sabbioso, limoso e profondo, permette la crescita di germogli particolarmente regolari e resi bianchi ponendo delle barriere alla luce del sole.
I mazzi dell’asparago di Giare si distinguono dalla legatura, effettuata con sottili rametti di salice, chiamati in dialetto veneto “stropei de selgaro”.
Consiglio
Lungo il percorso è possibile visitare l’area di Forte Poerio.
Il Forte venne costruito tra il 1909 ed il 1912 ed appartiene alla serie di fortificazioni di “ultima generazione” realizzate in calcestruzzo e cemento armato. In realtà, a costruzione ultimata, la struttura risultava già inefficace rispetto agli armamenti in uso e venne quindi utilizzato solo come deposito di armi e munizioni.
Nell’area verde attorno al Forte è stato oggi realizzato un parco pubblico dotato di giochi per bambini e aree attrezzate per i pic- nic.
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