La Via del Tramonto

Si tratta di un suggestivo percorso panoramico ad anello, fatta esclusione del breve tratto di diga che conduce al faro di Punta Sabbioni, soprannominato per la sua forma “Pagoda”.
Partendo da Punta Sabbioni e procedendo in senso antiorario, verso l’entroterra si incontrano una serie di strutture militari, forti e torri telemetriche concepite per controllare e difendere il territorio lagunare.
Queste strutture sono inserite nel circuito “La via dei Forti”, un percorso storico che collega una decina di edifici militari e fortificazioni del territorio trepontino costruiti a cavallo tra ‘800
Sulla destra invece si apre la veduta della Laguna di Venezia: l’isola di Sant’Erasmo, la più vasta della laguna nord e conosciuta come l’orto della Serenissima, i cantieri del Mose (la barriera a protezione di Venezia e della laguna contro i danni causati dall’acqua alta), fino alla splendida vista sul mare.
Lasciata la spiaggia ci si immerge nella pineta di Punta Sabbioni e ci si può perdere tra viottoli forestali e stradine di campagna, fino ad arrivare alle frazioni di Ca’ Savio e Treporti.
Costeggiando il Canale Saccagnana e il Lungomare S. Felice, si ritorna verso Punta Sabbioni.
Lasciati ispirare
Sul litorale est di Cavallino Treporti, nei pressi di Punta Sabbioni, è possibile ammirare il Forte Treporti, conosciuto anche come Forte Vecchio.
Costruito tra il 1845 e il 1851 dall’Impero Austriaco sui resti di una precedente fortificazione francese, costituisce una delle più importanti opere di difesa della Laguna, che permetteva di controllare l’ingresso alla laguna dalla bocca di Punta Sabbioni.
La struttura occupa una superficie complessiva di oltre 26.000 mq e comprende un fossato di cinta artificiale e due torri telemetriche risalenti al periodo della Grande Guerra.
Consiglio
Benché costituitosi Comune solo nel 1999, dopo un referendum che ne chiedeva la separazione dalla municipalità di Venezia, Cavallino Treporti affonda le proprie radici storiche in epoca romana. La mostra permanente “Frammenti di Laguna. Commerci e vita quotidiana tra l’età romana e moderna”, ospitata presso l’ex asilo del borgo di Lio Piccolo, raccoglie i reperti recuperati in terra e sott’acqua, ricostruendo le attività quotidiane della Laguna settentrionale, dall’agricoltura alla navigazione commerciale.
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