Il sale di Chioggia

Il percorso si propone di illustrare ai ragazzi uno dei più importanti mestieri antichi di Chioggia: i salinari e la “produzione del sale”. Il sale, fin dai tempi dell’impero romano, fu una risorsa economica importantissima. Il XII secolo fu il periodo più importante dal punto di vista commerciale per la produzione di sale, a Chioggia e in tutta la Laguna Sud, il sale era considerato proprio per il suo valore economico “l’oro bianco”. Saranno affrontati tre aspetti: come veniva prodotto, il valore commerciale e l’utilizzo. La visita al Museo partendo dall’analisi della pianta del Sabbadino, e dall’osservazione del plastico delle saline e di una bilancia per il sale ci permetterà di riflettere su metodi di produzione e valore commerciale.
Il laboratorio, riprendendo il concetto di utilizzo del sale come “conservante alimentare” (ampiamente usato nei tempi antichi e non solo: sardine sotto sale “sardele salà”, merluzzo sotto sale “batagin”), propone di riprodurre questo metodo di conservazione applicandolo alle erbe aromatiche, per ottenere le “erbe aromatiche in salamoia”, utilizzate in cucina per gli arrosti in molte regioni italiane.
LUOGO: | Museo Civico della Laguna Sud “San Francesco fuori le mura” |
DURATA: | Visita (1h 30') + Laboratorio (2h) |
CONTATTI PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI: | tel: 041 5500911 fax: 041 5509581 e-mail: museo@chioggia.org Sito web Museo della Laguna Sud “San Francesco fuori le mura” |