Fagiolo Verdon

Il Fagiolo Verdon rappresenta un autentico patrimonio storico del territorio Altinate. Fino a pochi decenni fa di questa antica varietà di legume rischiava di scomparire, sostituito da varietà più produttive; il suo recupero è stato possibile grazie alla sinergia tra i coltivatori locali e l’amministrazione comunale di Quarto d’Altino, con il riconoscimento all’interno del progetto “Terra Madre” promosso da SlowFood.
Aspetto e sapore
Di forma reniforme abbastanza allungata, il Fagiolo Verdon presenta un colore crema verdastro, da cui è derivato il nome; caratteristica è la presenza dell’”occhio” di attacco del seme al baccello. Viene raccolto in due momenti: a fine estate i semi sono più piccoli, e ad ottobre, quando si ottengono semi ingranditi dalle piogge del primo autunno; la raccolta deve essere eseguita a mano poiché si tratta di una varietà particolarmente delicata.
In cucina e in tavola
Ricco di fibre e vitamine e dall’alto valore calorico, il Fagiolo Verdon è più digeribile rispetto ad altre varietà grazie alla sua buccia sottile. È adatto alla preparazione di minestre delicate e dal colore chiaro, ma può anche essere preparato in umido o lessato e condito; tra i piatti più iconici non può non essere ricordata la celebre pasta e fasioi.
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