Asparago di Giare

La particolarità di questo prodotto è costituita dalla composizione del terreno della zona: leggero, sabbioso, limoso e profondo, ideale per la crescita di turioni particolarmente regolari nella forma e privi di ogni difetto. L’asparago è una coltura pluriennale che inizia a produrre solo due/tre anni dopo l’impianto, che avviene trapiantando i rizomi detti “zampe” (o radici sotterranee) nel terreno che poi viene preparato a “motte” (cumuli di terra), conferendo all’asparagiaia un inconfondibile aspetto. Per permettere la formazione di turioni completamente bianchi, si ricorre alla pacciamatura, con l’utilizzo di un film plastico nero che funge da barriera alla luce. I mazzi dell’asparago di Giare si distinguono dalla legatura, effettuata con sottili rametti di salice detti “stropei de selgaro”.
Aspetto e sapore
I turioni dell’asparago di Giare si presentano integralmente bianchi e con apice ben serrato. La sezione praticata alla base deve essere netta e perpendicolare.
In cucina e in tavola
Gli asparagi trovano molteplici usi in cucina. Possono essere consumati crudi in insalata, oppure cotti al vapore. Si possono saltare al burro, cuocere in minestre, zuppe e creme e sono ottimi per risotti, inoltre destinati come condimento saporito e raffinato per la pasta, frittate e saporiti sfornati.
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