Altino e le isole della laguna: le origini di Venezia

Questo itinerario culturale parte idealmente da Altino, rilevante scalo commerciale in epoca romana i cui abitanti cercarono rifugio, a causa delle invasioni barbariche del 639, nelle isole della laguna.
Ad Altino è possibile visitare il Museo Archeologico Nazionale e la vasta area archeologica circostante.
Da qui ci si imbarca quindi alla volta della laguna. Si seguono il Canale Santa Maria e il Canale Siloncello, circondati da estesi canneti, arrivando all’interno del territorio lagunare vero e proprio, dove sfociano in corrispondenza dell’isolotto di Monte dell’Oro.
Inoltrandosi tra le Paludi di Cona e della Rosa, la prima isola che si incontra è Torcello.
Abitata già dal I secolo d.C., si svilupperà ulteriormente durante i regni romano-barbarici, per raggiungere il suo massimo sviluppo attorno X secolo e poi cedere a Venezia il primato di centro politico ed economico della laguna.
Cuore dell’area monumentale dell’isola sono la Cattedrale di Santa Maria Assunta, con i suoi preziosi mosaici bizantini, e la chiesa martiriale di Santa Fosca (XI sec.). Proseguendo la navigazione verso sud si costeggia Mazzorbo, l’antico “Maggior Borgo” lagunare che arrivò ad ospitare ben dieci tra chiese e conventi, oltre ad importanti attività commerciali come i mulini.
Collegata a Mazzorbo da un ponte si trova infine l’isola di Burano. Considerata una capitale della secolare lavorazione artigianale ad ago del merletto, deve la sua atmosfera vivace ai colori brillanti con cui sono dipinte le sue case.
Lasciati ispirare
La ricerca delle isole scomparse dell’arcipelago torcellano si presenta come un suggestivo viaggio nella memoria dove natura, storia e archeologia si fondono e si confondono.
Nel 639, dopo la caduta della loro città in mano longobarda, gli abitanti di Altino si rifugiarono nelle isole della laguna.
Accanto a Torcello iniziarono a popolarsi anche le isole minori: Mazzorbo, Burano, Murano, Costanziaca, Ammiana, Ammianella, Centranica. Alcune di queste erano in parte già abitate in epoca romana. Ammiana e Costanziaca, situate a nord-est di Torcello, furono sede di un grande emporio lagunare fino all’Alto Medioevo, quando le attività politiche e mercantili cominciarono accentrarsi nell’area marciana e realtina.
Un tempo ricche di chiese e palazzi, ora si confondono con le barene e i canneti della laguna, lasciandosi solo intravedere a seconda del livello della marea.
Consiglio
#IovadoalMuseo è un’iniziativa del Ministero per i Beni e le Attività Culturali che prevede 20 giorni di ingressi gratuiti nell’anno solare in tutti i monumenti, musei, gallerie, scavi archeologici, parchi e giardini monumentali statali, tra cui il Museo Archeologico e l’Area Archeologica di Quarto d’Altino.
Musei e siti saranno aperti gratuitamente tutte le prime domeniche del mese da ottobre a marzo; ogni istituto offre poi altre 8 giornate ad ingresso libero, definite secondo le esigenze del proprio territorio.
Per conoscere le date, consulta il portale http://iovadoalmuseo.beniculturali.it/
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