La Via dei Forti
La Via dei Forti è un percorso storico, un circuito museale diffuso all’aria aperta che collega alcune tra le numerose fortificazioni presenti sul territorio treportino e appartenenti al periodo 1845-1920.
Si incontrano una decina di edifici militari tra i quali spiccano la Batteria Amalfi, il Forte Treporti e la Batteria Vettor Pisani.
Le batterie dislocate lungo la fascia costiera e collegate al sistema ferroviario, furono operative sul fronte terrestre del Basso Piave grazie alle torri corazzate girevoli e ai cannoni a lunga gittata, che andavano a colpire avamposti e fanterie nemiche: la dotazione della Batteria Amalfi, ad esempio, era in grado di scagliare granate di oltre 800 kg a 20 km di distanza.
Fungevano anche da alloggio militare, riserva di munizioni, ricovero per malati, luogo di detenzione e, quando provviste solo di cannoni a gittata breve (come la Batteria Vettori Pisani), da postazioni di artiglieria contraerea.
Le torri telemetriche, in posizione più arretrata e mimetizzate con il tessuto urbano, servivano alla vedette per avvistare gli eserciti nemici, calcolarne la distanza e fornire così alle batterie indicazioni precise sulla loro posizione.
Lasciati ispirare
Benché costituitosi Comune solo nel 1999, dopo un referendum che ne chiedeva la separazione dalla municipalità di Venezia, Cavallino Treporti affonda le proprie radici storiche in epoca romana.
La mostra permanente “Frammenti di Laguna. Commerci e vita quotidiana tra l’età romana e moderna”, ospitata presso l’ex asilo del borgo di Lio Piccolo, raccoglie i reperti recuperati in terra e sott’acqua, ricostruendo le attività quotidiane della Laguna settentrionale, dall’agricoltura alla navigazione commerciale.
Consiglio
All’interno di Batteria Vettor Pisani è possibile visitare una serie di esposizioni, ognuna delle quali incentrata su uno specifico tema legato alla Grande Guerra e al territorio di Cavallino- Treporti.
La Batteria, edificata tra il 1909 e il 1910, prende il nome dall’ammiraglio Vettor Pisani (1324 – 1380) che guidò la flotta veneziana alla vittoria contro il genovese Pietro Doria durante la guerra di Chioggia.
In servizio sia durante la Grande Guerra che durante la Seconda Guerra Mondiale come postazione contraerea, è stata riaperta al pubblico nel 2017 dopo anni di abbandono e una serie di interventi di recupero e restauro.
DESTINATARI: | tutti i pubblici |
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