Tegnùe
Le tegnùe sono rocce organogene carbonatiche, cioè costruite dagli organismi marini, generalmente sovrimposte a strati più duri formatisi per il consolidamento delle sabbie.
Si tratta di veri e propri reef, barriere coralline che interrompono la distesa sabbiosa del Mare Adriatico.
Si sono sviluppate nel corso degli ultimi 8.000 - 9.000 anni e differiscono dalle formazioni tropicali perché gli organismi costruttori principali non sono i coralli ma bensì alghe rosse calcaree.
Questo tipo di formazione è presente in tutta l’area del nord adriatico, a profondità variabili dai 15 ai 40 metri.
Le dimensioni variano da piccoli massi isolati fino a formazioni estese per centinaia di metri; dai pescatori chioggiotti sono state chiamate tegnùe per la loro capacità di impigliare e rompere le reti. Anche se temute per i danni che possono arrecare, le tegnùe sono sempre state apprezzate per la loro elevata pescosità.
Preziose oasi di biodiversità, il loro eccezionale valore naturalistico è stato riconosciuto ufficialmente nel 2002 con l'istituzione di una Zona di Tutela Biologica (ZTB) che ha introdotto il divieto di pesca
LUOGO: Comune di Chioggia