Terzo Ciclo del Rapporto Periodico
L’iscrizione di un sito alla Lista del Patrimonio Mondiale, conclusione del lungo processo di candidatura, segna anche l’inizio di una serie di responsabilità nella gestione e conservazione del bene e vincola gli enti gestori a una efficace attuazione della Convenzione UNESCO per la Protezione del Patrimonio Mondiale Culturale e Naturale del 1972. Il Rapporto Periodico - basato su un processo di auto reporting a livello governativo nazionale e a livello di sito - rappresenta un importante strumento per il controllo della salute e vitalità dei siti Patrimonio Mondiale in tutto il mondo e della corretta applicazione della Convenzione. L’esercizio del Rapporto Periodico si svolge in un ciclo di sei anni, che impegna ogni anno una delle cinque regioni: nell’ordine Stati Arabi, Africa, Asia e Pacifico, America Latina e Caraibi e Europa e Nord America. Il Terzo Ciclo del Rapporto Periodico, iniziato nel 2018, è attualmente in corso in Italia e nei 51 stati membri in Europa e Nord America per concludersi nel 2024. Durante l’anno di esercizio, ogni paese della regione coinvolta nel monitoraggio deve presentare al Comitato per il Patrimonio Mondiale il suo Rapporto Periodico sull’applicazione della Convenzione nel suo territorio. Questo resoconto nazionale è di fatto una combinazione dei rapporti relativi a ciascun sito tramite un questionario online, e del rapporto di livello nazionale effettuato dai Focal Point dei paesi aderenti. I dati nazionali vengono utilizzati per la stesura dei rapporti regionali e dei relativi piani d’Azione, che il Comitato per il Patrimonio Mondiale esamina nelle sue sessioni annuali. Prima che un nuovo ciclo inizi, c’è di solito una pausa di un anno o due, chiamata Periodo di riflessione.